Avere una casa e il proprio nome sulla cassetta della posta.
Appartamento in via San Noccolò, agosto 1977
Archivi tag: Ospedale Psichiatrico Trieste
Viale Miramare 111 (centro Salute Mentale Barcola-Aurisina)
Appartamenti alloggio nell’ex direzione
Dietro la rete
Dietro la rete
Non abitato
Obbedire non è più una virtù
Giocare a dama è terapeutico
Reparto Q
Reparto O, febbraio 1975
Nel febbraio del 1975 sono stato per la prima volta all’ospedale psichiatrico di Trieste, grazie a Paolo un amico obiettore di coscienza che vi stava svolgendo il servizio civile. Nel maggio del 1974 arrivano all’OP i primi 30 obiettori, alcuni si fermeranno e vi lavoreranno poi per diversi anni. Il loro lavoro si concentra sul reparto C, detto dei “sudici”, dov’erano ricoverati “i cerebrolesi e gli oligofrenici”. La loro attività dà luogo a scontri molto vivaci con alcuni infermieri che già in precedenza avevano ostacolato il cambiamento. Alla fine il reparto C verrà definitivamente chiuso e i degenti trasferiti nel reparto O. Queste fotografie sono “crudeli” sono fotografie da vecchio reportage da manicomio, anch’io per la prima volta a contatto con questa realtà di persone “irrecuperabili” con danni fisici e mentali molto gravi, non sono riuscito che a fare la “classica foto psichiatrica del matto” dove la rappresentazione dell’abbandono di queste persone al proprio destino è rotto solo dalla generosa presenza degli obiettori.